Origini

L’associazione “Salvaguardia Castelli” è l’evoluzione di un comitato no profit costituito con carattere nazionale nel 2011 e denominato diversamente.

Questo ente fu registrato da soci costituenti di varie regioni d’Italia con lo scopo iniziale di salvare il castello più grande del Monferrato, studiando e progettando la messa in sicurezza delle parti della fortezza che rischiavano di crollare a seguito di un dissesto idrogeologico, tutto per salvare il monumento e l’abitato sottostante.

Lasciare un segno indelebile nel paesaggio di domani.

Questo ente apolitico è composto da una cordata di tecnici stimati e di rilevanza nazionale, tra cui i rappresentati di 3 Regioni d’Italia dell’ISTITUTO ITALIANO dei CASTELLI, la Presidente del CeSRAMP (Centro Studi e Ricerche Storiche sull’Architettura Militare del Piemonte) ed altri esperti di carattere storico, tecnico, geologico e giuridico.

L’odierno Comitato Salvaguardia Castelli è dedicato alla memoria dell’ing. prof. Gianfranco Pica Alfieri, che dal 1990 salvò il castello di Frinco (AT), il più grande del Monferrato, che veniva definito “Gigante in agonia”, date le disastrose condizioni in cui versava. Egli si impegnò personalmente a redigere il progetto di recupero e provvide, interamente a proprie spese, a salvare il maniero. Dopo la sua morte il castello passò a terzi che, fra abusi ed interessi personali, lo lasciarono crollare sul centro storico, ad oggi ancora interdetto al passaggio.

Dopo l’esito dei crolli a Frinco, oggetto anche di cause legali, i membri del comitato, vista la compagine ed il team che si era formato, hanno deciso di continuare a collaborare, offrendo volontariamente la propria esperienza e preparazione al fine di salvare altri edifici fortificati italiani.

Prende così forma l’attuale Comitato Salvaguardia Castelli, con lo scopo esteso di salvare castelli in stato di degrado, pre- rudere o semi-distruzione, per abbandono, eventi naturali od antropici.

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